La storia tra Clarence Seedorf e il Milan è già ai titoli di coda, dopo nemmeno quattro mesi. L’ultima intervista rilasciata dal tecnico rossonero, senza l’avallo della società, sembra sia stata la classica goccia che fa traboccare il vaso. Lo conferma indirettamente l’amministratore delegato Adriano Galliani, entrando stamane in Lega Calcio: “Sicuramente – evidenzia l’ad del Diavolo – ha fatto un’intervista non concordata con la società e questo non è in linea con il nostro regolamento interno, anche se non ha detto nulla di censurabile. Lì finisce la vicenda”. Nessun appunto diretto da fare al mister, dunque, ma questo suo essere continuamente fuori dagli schemi sta infastidendo e non poco la dirigenza, che starebbe addirittura valutando la possibilità di un licenziamento per giusta causa a fine stagione.

Al momento del suo ritorno in Italia, infatti, Clarence Seedorf ha firmato con il Milan un contratto valido fino al giugno del 2016: se Silvio Berlusconi decidesse realmente di esonerarlo, dovrebbe dunque corrispondergli ancora due anni interi di stipendio. I legali di casa Fininvest, stando a quanto riporta ‘Sportmediaset’, sarebbero dunque all’opera per trovare la soluzione che impedisca alla società di subire un vero e proprio salasso. Qualcuno, addirittura, parla di un licenziamento per giusta causa, così come fece qualche mese fa il presidente della Lazio, Claudio Lotito, nei confronti dell’ex allenatore Vladimir Petkovic. In ballo ci sono circa 10 milioni di euro, una cifra troppo elevata per le casse del Milan appena rimpinguate con un assegno staccato dal patron Berlusconi per ripianare le perdite dell’ultimo esercizio.

Seedorf predica ufficialmente ottimismo e dice di sentire tutta la fiducia della società: in realtà da quelle confidenze agli ultras, poi smentite, il giocattolo si è rotto. Addirittura, secondo alcuni rumors, Seedorf avrebbe rischiato l’esonero immediato con l’iniziativa presa a pochi giorni dal derby, di rilasciare un’intervista senza beneplacito della società rossonera. La cosa pare momentaneamente rientrata, ma c’è molto fastidio nell’ambiente. Il più arrabbiato sarebbe proprio Adriano Galliani, che non ha gradito nemmeno le parole di Barbara Berlusconi all’indomani della sconfitta rimediata all’Olimpico contro la Roma: “i giallorossi ci sono stati superiori”.

Non è successo nulla di strano – la replica di Galliani – , abbiamo perso con la seconda in classifica, tra l’altro non essendo dominata sul piano del gioco.

Il doppio ad, dunque, continua a rivelarsi un clamoroso autogol per il Milan, che non riesce a sedare le tensioni interne alla società. Di sicuro, il destino di Seedorf è segnato e Pippo Inzaghi pare al momento l’erede designato.

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ultimo aggiornamento: 28-04-2014


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